sabato 26 gennaio 2008

RINNOVAMENTO E RIPRESA

Le vicende nostrane di questi giorni ci pongono degli interrogativi ben precisi.
Nel 2008 nessuna Nazione Europea continua ad avere un sistema costituzionale come il nostro, capace di non garantire mai la governabilità da un lato ( dal 1948 ad oggi solo il governo Berlusconi è durato una legislatura intera ) e perfetto per lasciare spazio a un parlamentarismo parassitario nel quale " sguazzano " i politicanti di mestiere dall'altro.
La sfiducia del Senato al Governo Prodi non solo, in un paese " civile ", segnerebbe la fine di questo esecutivo ma bensì condannerebbe all'epilogo questa pietosa legislatura.
Il nostro sistema partitico-parlamentare a vocazione proporzionale, dopo la Prima Repubblica, si è evoluto in senso maggioritario, consolidando così una simbiosi quasi totale tra maggioranza parlamentare e governo. La fuoriuscita dell'Udeur di Mastella crea un vuoto tale che non ci sarebbe stato bisogno minimamente di una sfiducia formale da parte del Senato nei confronti dell'Ex Presidente Prodi.
Comunque questa è ormai storia, e sappiamo tutti il perchè il Professore si sia spinto fin tanto ( le congiure all'interno del PD farebbero rabbrividire chiunque ).
Ora che succede?
Ripeto, in un paese normale si andrebbe alle elezioni ( certo se fosse passata la riforma costituzionale del centro-destra del 2006 oggi non ne staremmo a discutere ), ma si sa il nostro non lo è affatto. Aggrappati a una Carta Costituzionale immobile e ormai obsoleta, il teatrino della politica iniza a dare il meglio di se. Nessuno fondamentalmente ha a cuore il bene degli italiani, ma solo interessi partitici.
Se da una parte Berlusconi vuole cavalcare l'onda del consenso elettorale dall'altra Veltroni deve prendere tempo perchè il PD è in una crisi profonda. Se da una parte l'UDC preme per cambiare la legge, dall'altra ha paura che se questa non viene fatta entro Giugno c'è l'incubo referendario. E così via.
Perciò Cari Arcadi vi comunico che se si andrà a votare ( come spero nel mio intimo ) questa sarà molto probabilmente la mia ultima campagna elettorale se, nel caso in cui dovessimo vincere, non ci comporteremo come ogni uomo d'onore di DESTRA si comporterebbe nella gestione della RES PUBLICA. Ora non si ammettono errori. Abbiamo fatto esperienza nel bene e nel male. Adesso serve una svolta, una svolta che chiede il Paese ma che soprattutto chiedono i giovani.
Servono efficienza, meritocrazia, trasparenza e soprattutto una politica anche impopolare se dovesse servire. Alleanza Nazionale dovrà essere la spina nel fianco ( se mai dovessimo vincere ) di Berlusconi e degli alleati, dovrà essere la voce di una Destra che innova e modernizza un paese ingessato da corporazioni, da statalismo, da centralismo e da sindacalismo.
Non buttiamo via questa occasione perchè se uno come me, dopo 11 anni di militanza, arriva a concedere un'ultima possibilità alla gestione del potere ( non alla POLITICA che per me ha un valore troppo alto da poter essere confuso ), allora si può immaginare quanti nostri coetanei siano totalmente sfiduciati e incazzati con ciò che loro intendono per politica, dando spunto a personaggi come Beppe Grillo che nella loro genuinità non rappresentano, ahimè, la risposta giusta.

ARCADI......AU....AU....AU!!!


Ernesto D.G.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un post splendido.
Mister