mercoledì 29 settembre 2010

A Matteo.

"..buon viaggio, hermano querido,
e buon cammino ovunque tu vada.
Forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada.."


A Matteo.

giovedì 23 settembre 2010

UNIVERSITA': ROMANO (AU), BLOCCO DIDATTICA A 'LA SAPIENZA' INSOSTENIBILE

(ASCA) - Roma, 23 set - ''Lo sbandierato stop alla didattica richiamato in questi giorni da professori e ricercatori de La Sapienza rischia di riportare il principale istituto universitario d'Europa in balia dell'ennesima boutade di nostalgici sessantottini''. Questo l'allarme lanciato dal consigliere d'amministrazione de La Sapienza nelle file di Azione Universitaria, Giuseppe Romano.

''Altro che aumento dei fondi alla ricerca, altro che meritocrazia, lontano anni luce dalla trasparenza e dalla produttivita', in una galassia che non conosce le difficolta' del mondo dell'industria italiana, che fa finta di non riconoscersi in un mercato del lavoro estremamente dinamico, che fa i conti quotidianamente con la flessibilita''', continua Romano. ''La risposta ai problemi dell'oggi non puo' essere arroccarsi su posizioni unilaterali, che coinvolgono direttamente a cascata i quasi 110 mila studenti de La Sapienza'', aggiunge il consigliere di amministrazione di Azione Universitaria.

''La possibilita' di scioperare rappresenta una delle conquiste che hanno contribuito allo sviluppo civile del nostro Paese, ma l'ipotesi di un blocco totale della didattica rappresenta una minaccia insostenibile per chi, con passione, impegno e dedizione alla cultura, vuol fare del proprio futuro un'opera d'arte'', commenta invece Liano Magro dell'Esecutivo nazionale di Azione Universitaria.

''Se la risposta di professori e ricercatori ai sacrifici delle famiglie e dei giovani - prosegue Magro - e' quella di allontanare la possibilita' di occupazione ad una generazione di studenti, occorre dirlo in maniera chiara, senza fraintendimenti. AU riportera' di nuovo nelle aule, nei corridoi e nelle biblioteche dell'ateneo la sua battaglia in favore del diritto allo studio, contro i baroni, per la meritocrazia''.

''Abbiamo apprezzato - continua Magro - le parole ricche di buon senso del Rettore Frati e la riorganizzazione delle facolta' operata dal Senato Accademico. Un segnale evidente di dialogo e continuita' rispetto al nuovo tracciato disegnato per l'universita' italiana dal Ministro Maria Stella Gelmini. Con questi presupposti, auspichiamo e rimaniamo fiduciosi - conclude l'esecutivo nazionale - affinche' si possa tornare rapidamente alla tanto sospirata normalita'''.