venerdì 22 febbraio 2008

AN: FINI, NOSTRI ELETTORI SI RICONOSCERANNO IN PDL


Nel programma i valori di An: dignità nazionale, legalità con la limitazione legge Gozzini, economia sociale e di mercato, selezione per meriti.
"Nei prossimi giorni sarà presentato il programma del Pdl. Sarà la dimostrazione della volontà del Popolo delle Libertà di risolvere i problemi concreti degli italiani. Non sarà un libro dei sogni, ma una serie di impegni precisi e che possono essere onorati". Così il presidente di An, Gianfranco Fini, a margine di un convegno a Vicenza. "Chi ha sempre votato Alleanza nazionale - ha garantito Fini - si ritroverà in pieno nel programma del Pdl dove si parla di dignità nazionale, legalità, economia sociale e di mercato, selezione per meriti. Sono i valori di An e l'identità non si difende solo con un simbolo".
Oggi, ospite di Unomattina, Fini ha annunciato che "come punto qualificante per la destra, ci sarà la legalità: penso alla limitazione dei privilegi dei plurirecidivi, come la legge Gozzini. Secondo noi - ha aggiunto - un anno di galera deve essere un anno di galera, altrimenti la gente non crede più allo Stato. Io, ovviamente, non sto proponendo i lavori forzati come avviene in America, tuttavia credo che se condannassimo i colpevoli a risarcire il danno procurato avremmo effetti migliori", ha concluso il leader di An.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Limitazione della legge Gozzini? o anche galera per i politici corrotti? I professionisti della morale a tempo pieno non ingannano più di tanto. Realismo, un po' di realismo. L'identità si difende anche con un simbolo, quel simbolo che in parecchi hanno creduto di onorare mettendo la propria vita nelle mani di politicanti. Acca Larentia è uno di quei posti in cui ci dovrebbe recare avendo ben chiare alcune cose. Complimenti un bel Ministero per i rgiratori di frittate sarebbe certamente adeguato. Buona fortuna ma il mio voto non lo avrete mai più.

Anonimo ha detto...

Qualche voto - sopratutto di chi ha fissazioni identitarie, e scarsa alfabetizzazione -, lo perderemo...ma il progetto è utile alla Nazione, alla Patria...e lo capiranno anche quelli che magari all'inizio non ci seguiranno...
O.T.: ti ricordo di inserire il banner dell'aggregatore con un link allo stesso, thanks ;)

Anonimo ha detto...

Ma secondo questa logica, nemmeno lo stesso Berlusconi dovrebbe candidarsi a premier, no?
Se non erro ha ancora un processo in atto (non ricordo quale tra i tanti, forse il "Lodo Mondadori"),tralaltro proprio in questi giorni, al quale non presenzierà in aula per "evidenti impegni elettorali".
Della serie "come smentirsi da soli 5 secondi dopo..."

Intelligenti pauca.

Don Michael

Anonimo ha detto...

sono la cugina di clio, bravissimi bel blog!!cmq qualke foto di silvio berly non farebbe male!!!!

Anonimo ha detto...

...fissazioni identitarie e scarsa alfabetizzazione?
Progetto utile alla patria? Mha.

Non so se ho fissazioni identitarie o se la mia alfabetizzazioe è da considerarsi scarsa, ma io una lista con Di Gregorio e altri loschi figuri di quel tipo non la vedo utile alla patria, e non la voto.

Camelot. Un pò di spirito critico no?

Junio Valerio

alessandro caruso ha detto...

Non scherziamo con il concetto di identità..soprattutto non lo confondiamo con le idee ed i progetti. La nostra identità rimarrà la stessa. Cambieranno forse i programmi, ma i futuri militanti del Pdl sappiano che in questo grande partito, saranno proprio la nostra identità ed esperienza a dargli quel radicamento nella società civile necessario per potersi definire "Partito". Caro Camelot, gente come noi che sacrifica qualcosa di se stessa per la Patria e la Nazione conosce bene qual'è il bene e il male del Paese. Quindi penso che i voti non li perderemo. Ti dirò di più. Non voglio pensare che questo grande progetto sia solo finalizzato alla raccolta di più voti possibile. Mi piacerebbe pensare che alla base di tutto c'è una volontà di voler parlare a più gente possibile di ideali e di valori. I voti di coloro che hanno "fissazioni identitarie e scarsa alfabetizzazione", come dici tu, secondo me non sono voti persi, ma guadagnati. Perchè evidentemente è gente che non ha molto radicato in sè il concetto di identità, quindi non servono al nostro progetto futuro. Noi avremo bisogno invece di gente motivata a non volere abbandonare questa identità, ma di farla sopravvivere e germogliare sempre in più persone. Potrebbe essere una sfida affascinante. Cominciamo a ragionare con i contenuti e non con i numeri.

Ad maiora