lunedì 3 marzo 2008

Spiragli

Ciò che ha scritto Ale a proposito del possibile raffreddamento dei sentimenti dei giovani di Destra nei confronti del Popolo delle Libertà non deve essere preso alla leggera. Esiste veramente in questo momento un senso di distacco, un momento di paura e di spaesamento. Le risposte che cerchiamo dentro di noi sono lontane da farci sembrare all'esterno consci e consapevoli di ciò che realmente sta accadendo. Ci guardiamo intorno e sentiamo che qualcosa, definitivamente, sta cambiando. Non voglio essere melodrammatico ma la mia sensazione, parlando con tanti miei coetanei, camerati e non, è quella di un profondo disagio nell'approcciarsi a questa "novità".
Cercherò di dare un pò di speranza in queste poche righe; una speranza che mi è venuta in soccorso in questi giorni confusi.
Sabato è stato presentato il programma elettorale del Popolo delle Libertà e il nostro " leader " Silvio Berlusconi lo ha presentato con la giusta autorevolezza. Non so se qualcuno di voi ha avuto occasione di leggere il preambolo di questo programma. Forse Casini aveva ragione ( è una delle poche volte ); il Popolo delle Libertà si è spostato a destra. Ecco come inizia: " Noi, donne e uomini d'Italia, siamo orgogliosi di essere cittadini di uno dei Paesi più avanzati del Mondo, orgogliosi di appartenere ad una civilità millenaria che ha dato all'umanità conquiste tra le più importanti: per questo vogliamo che l'Italia progredisca nel solco della sua tradizione, sempre più europea e occidentale. Le radici giudaiche e cristiane dell'Europa insieme con la parte migliore dell'Illuminismo sono le fondamenta della nostra visione della società. "
Non potevamo certo aspettarci toni tipo Celebrazione dell'Impero del 5 Maggio del 1936 ma sicuramente questo preambolo ricalca in modo abbastanza netto l'essere di Destra. La Patria, la tradizione, la civiltà, l'onore e la consapevolezza di ricoprire un ruolo da protagonisti nella storia del Mondo, le radici romano-cristiano-giudaiche e infine il liberalismo e la democrazia dell'Illuminismo.
Non so se questa scelta di Berlusconi sia stata dettata per compiacere i tanti " musi lunghi " dei membri di AN e dei suoi militanti, sta di fatto che questo inizio adesso mi rincuora. Mi solleva anche perchè si incominciano a intravedere i primi passi del futuro ( spero ) Partito Conservatore Italiano.
Concludo ricollegandomi alle considerazioni di Alessandro. Siamo noi adesso i protagonisti di questo nuovo movimento; dovremo essere noi a dargli contenuti e a renderlo appassionante, pieno di ideali e di azione come i giovani di Destra sognano. Abbiamo in mano il futuro; non buttiamolo perchè non ci piace il nome o il simbolo. Non lasciamo che siano altri a prendersi ciò che NOI abbiamo costruito con tanta fatica e umiltà in questi lunghi anni. Non tiriamoci indietro e soffermiamoci sulla certezza che NOI siamo la DESTRA in questo Paese e nessuno potrà toglierci questa RESPONSABILITA' che con onore ed abnegazione da anni portiamo avanti.

ARCADI....AU....AU.....AU!!!!

3 commenti:

alessandro caruso ha detto...

Sono d'accordo con Ernesto. Il preambolo mi era sfuggito e sinceramente questo estratto mi piace. Quanto meno fa ben sperare. Ormai mi sto cominciando a convincere dell'opportunità di intraprendere questa sfida come un'ennesima lotta per far sopravvivere i nostri ideali, per mostrare che essi sono più forti di qualunque insegna di partito o politicante di turno.

Sul discorso dell'immagine comunque continuo a dire che dovremmo ingegnarci per escogitare qualcosa di innovativo ed attraente per tutti e soprattutto per i giovani.

A chi la vittoria?

Anonimo ha detto...

Condivido largamente quello che hai scritto e apro una piccola parentesi.
Berlusconi, a Bari, parla a braccio davanti ad una folla che tracima venerazione nei suoi confronti. E d'improvviso rivolgendosi ad un losco figuro che aveva l'ambizione di suggerire al Presidente, il Cav si gira e dice: "Sarò vecchio ma non rincoglionito".
Contemporaneamente Fini a Roma in piazza San Lorenzo in Lucina, di sabato pomeriggio, in piena follia shopping, si diletta a riflettere sui grandi sistemi del mondo con giornalisti e spin doctor.
FdA

alessandro caruso ha detto...

Piccola battuta: Fini l'avrei preferito a San Lorenzo (senza in Lucina)...vorrei proprio vedere!

sarebbe fantastico!