martedì 7 febbraio 2012

Peter Pan: "C'è chi vuole diventare grande in Italia"


« L’eco del ministro Cancellieri al sottosegretario Martone e al Premier Monti ci convince che i tecnici non hanno fiducia nelle giovani generazioni. Continuate a offenderci in tanti modi, a dipingerci come sfigati, monotoni, mammoni. Siamo in tanti a vivere lontani da casa, ma data la scarsa fiducia che i baroni al Governo hanno delle nostre generazioni saremo costretti a restare lontani dall’Italia. Ci vorreste rigidi come gli svedesi, silenziosi come i danesi, freddi come i tedeschi, vecchi come voi, ma noi resteremo sempre quelli che siamo: giovani. » - dichiara l’eterno fanciullo Peter Pan. I dirigenti della comunità politica di Arcadia, vicina al PdL, si immedesimano ironicamente nell'eterno ragazzo per replicare all'infelice battuta del ministro dell'Interno. E prosegue: «Le politiche di flexicurity che volete adottare mirano solo ed esclusivamente all’anello debole della catena, infischiandosene dei poteri forti che sobriamente difendete. Inutile polemizzare sul posto fisso, noi non l’abbiamo mai conosciuto; noi crediamo nella flessibilità a parità di garanzie e soprattutto in presenza di opportunità lavorative. Piuttosto che tornare penso che resterò qui con Capitan Uncino, anche se devo ammettere che il mio sogno nel cassetto è di diventar grande in Italia".« Faccio più di un lavoro al giorno, non ho garanzie, non riesco a far quadrare i conti e ci vorrebbe la bacchetta magica per comprare nuovi vestiti. Di firmare un contratto non se ne parla, pare che non convenga assicurarmi. Volevo comprar casa e lasciare quella di famiglia, ma senza garanzie non mi concedono alcun mutuo.» ha aggiunto Cenerentola. Lo sberleffo dei giovani di Arcadia continua con l'immedesimazione nella sognatrice protagonista della favola di Walt Disney. «Mi piacerebbe anche metter su famiglia quando troverò un ragazzo - ormai non più necessariamente un principe azzurro- ma di questi tempi dicono che sia una cosa dispendiosa. Ho tante ambizioni, per questo non voglio mollare. Mi piacerebbe» - conclude - «però che ci siano maggiori opportunità e rispetto per il valore di tanti giovani come me che, nonostante l’impegno i sacrifici, non vengono utilizzati per la crescita di questo paese. In fondo, non stiamo mica chiedendo la luna, ma solo un futuro degno di tale nome ».


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