venerdì 15 ottobre 2010

Officina futura e Arcadia: premio per la Repressione alla Cina


Questa mattina una delegazione dell’associazione dei giovani del Pdl ‘Officina Futura’ e Arcadia ha provato a consegnare all’ambasciata cinese a Roma il premio Nobel per la Repressione 2010, assegnato alla Cina “per la sistematica violazione dei diritti umani e la costante opera di repressione di ogni voce di opposizione interna”.
Officina Futura e Arcadia hanno quindi chiesto la liberazione del premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo, in carcere dallo scorso anno per “aver incitato alla sovversione contro lo Stato”, e di sua moglie Liu Xia, alla quale le autorità cinesi vietano ogni contatto con l’esterno.

Queste le motivazione del premio assegnato alla Cina:
“L’associazione dei giovani del Pdl Officina Futura e Arcadia hanno deciso di assegnare il premio Nobel per la repressione 2010 al governo della Repubblica popolare cinese, per la sistematica violazione dei diritti umani e la costante opera di repressione di ogni voce di opposizione interna.
In occasione dell’assegnazione del premio Nobel per la pace a Liu Xiaobao, condannato lo scorso anno a undici anni di prigione e a due anni di privazione di diritti politici per ‘aver incitato alla sovversione contro lo Stato’, Officina Futura e Arcadia vogliono ricordare il decennale impegno del governo cinese nella repressione e nella tortura. Centinaia di esecuzioni capitali ogni anno, migliaia di persone incarcerate illegalmente, lavoro forzato all’interno dei Lao-gai (veri e propri campi di concentramento), sono solo alcuni dei risultati ottenuti da un governo che non garantisce ai suoi cittadini neanche le più elementari libertà di espressione e di associazione, ma continua a fare affari d’oro con l’Unione europea e le altre nazioni ‘democratiche’.”

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