lunedì 25 ottobre 2010

AZIONE UNIVERSITARIA (PDL), LA SAPIENZA RICORDA LA RIVOLUZIONE D'UNGHERIA

AZIONE UNIVERSITARIA (PDL), LA SAPIENZA RICORDA LA RIVOLUZIONE D’UNGHERIA


Romano: "I fatti del '56 come simbolo di una gioventù capace di prendersi il futuro"


Con un’enorme bandiera della rivoluzione Ungherese issata nella facoltà di Economia della Sapienza e con un volantinaggio nel quale vengono descritti i fatti, Azione Universitaria ricorda, a distanza di cinquantaquattro anni, gli studenti uccisi dall’Armata Rossa durante la Rivoluzione Ungherese.

“Ancora oggi, nonostante gli anni siano passati, i regimi opprimono interi popoli negando i principali diritti civili attraverso persecuzioni, torture e ostracismo. I giovani ungheresi seppero coltivare i propri sogni e sebbene i loro sforzi furono traditi dal piombo sovietico, siamo qui per ricordarli", così Vitaliano Magro Dirigente Esecutivo Nazionale di Azione Universitaria, che prosegue: "è doverosa una presa di posizione della comunità internazionale nei confronti di quei governi che continuano a negare le libertà fondamentalii; l'Italia, insieme alla Comunità Europea , dovrebbe essere maggiormente incisiva in tali ambiti. I giovani ungheresi ieri, i giovani cinesi, cubani, ceceni ed iraniani oggi. Rilanciamo questa iniziativa" conclude Magro, "in tutti gli Atenei romani ed italiani affichè anche i circoli accademici possano dare il proprio contributo alla riflessione su tali aspetti.”

“Dobbiamo ricordare la generazione che sacrificò la propria vita nell’Ottobre del 1956. Quella gioventù fu capace di donare se stessa per liberare la propria patria dai crudeli eccessi del Comunismo" è quanto dichiara Giuseppe Romano, Consigliere d'Amministrazione de La Sapienza. "Il loro grido di libertà fu capace di trascinare fisicamente la città di Budapest e moralmente tutta l’Ungheria. La risposta alle loro proposte fu però soffocata dall’ottusa risposta del Governo ungherese che, dopo alcune scaramucce, chiamò in Patria i carri armati sovietici. Quella gioventù" conclude Romano "fu avanguardia e sebbene non riuscì ad ottenere ciò che desiderava, dev'essere una molla per fare sempre di più per cambiare in meglio il nostro tempo".

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