sabato 18 giugno 2011

Falcone e Borsellino, Cossu (AU): “Da Roma 3 un segnale preoccupante. Una residenza universitaria Laziodisu a Paolo Borsellino il 19 Luglio”

“La decisione presa dal Consiglio degli Studenti di Roma 3 non rappresenta in alcun modo la maggioranza degli iscritti al terzo ateneo romano. E’ un segnale preoccupante” afferma Marco Cossu, consigliere d’amministrazione di Azione Universitaria all’interno del Laziodisu, “che mette evidentemente in discussione il funzionamento di un organo nato per essere la voce istituzionale degli studenti. Di fronte all’esempio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” spiega ancora Cossu, “non ammettiamo divisioni. Sarebbe stata, al contrario, un’importante indicazione di maturità politica se di fronte alla mozione presentata, mettendo da parte personalismi e rancori ideologici, si fosse proceduto con un accoglimento all’unanimità. La lotta alla mafia, il sacrificio per un’Italia migliore, la vocazione nel servire lo Stato, che trovano nei magistrati uccisi con la loro scorta uno degli esempi più alti e puri della memoria recente, dovrebbero ottenere un monito visibile nelle università, intendendo le stesse non solo come istituzioni di alta cultura ma soprattutto nei termini di luogo privilegiato per la crescita umana. Per questi motivi” conclude ancora Cossu, “risulta apprezzabile l’intenzione di Laziodisu di dare seguito alla proposta di Azione Universitaria, già presentata e discussa, con il sottoscritto quale primo firmatario, che prevede l’intitolazione di una residenza universitaria a Paolo Borsellino nell’anniversario della sua scomparsa”.

“Con la fiducia che nutriamo nei confronti del Consiglio degli Studenti di Roma Tre” aggiunge Vitaliano Magro, esecutivo nazionale di Azione Universitaria, “rattrista assistere all’ennesimo parto di quella scienza dell’intercapedine che risponde al nome di burocrazia. Risultano davvero incomprensibili i formalismi e le sottolineature di sorta al cospetto di un’iniziativa che intendeva concedere un doveroso omaggio da parte del mondo universitario ai due magistrati”.

“Continueremo a trovare in Paolo Borsellino e in Giovanni Falcone” conclude Fabio D’Andrea, coordinatore dell’associazione di giovani Arcadia vicina al PdL “non solo l’artificio della giurisprudenza contro la mafia, ma soprattutto un vento di rinnovamento che ha abbracciato la Sicilia e l’Italia”.

Nessun commento: