domenica 7 settembre 2008

da IL TEMPO: Addio fiaccola, An copia Cl Atreju sarà il nuovo Meeting

A guardare il manifesto che ha già tappezzato Roma, sembra che sta per cominciare l'ultima festa dei giovani di An. In realtà non è così. O non è proprio così. Atreju, la kermesse che ogni anno riapre il dibattito politico nella Capitale, cambia.

Cambia pelle. Ma solo quella. Azione giovani, l'organizzazione giovanine del partito di Fini, che la organizza ogni anno, ne dà un taglio nuovo. Diverso. 
Dunque, la prima novità è che scompare il tradizionale logo della fiaccola. Non c'è sui manifesti e non c'è neanche sul sito della manifestazione, www.atreju.tv. Soprattutto Berlusconi non voleva una manifestazione di partito. Anzi, non voleva una manifestazione di una singola formazione interna a un partito che sta per confluire nel Pdl. Ha chiesto, ha imposto che fosse una cinque giorni di dibattiti aperta anche alle altre organizzazioni junior degli altri partiti del centrodestra. E che questi non arivassero al parco del Celio solo come ospiti ma fossero coivolti nell'organizzazione stessa di Atreju. Tanto che proprio sul sito della kermesse si legge quasi a giustificare tutto: «Il decennale di Atreju cade in un momento assai particolare di straordinarie evoluzioni in ogni ambito. Per la prima volta, la festa di Azione Giovani si apre alle altre esperienze politiche destinate a confluire nel Popolo della Libertà. Non solo. All'interno del villaggio avranno diritto di cittadinanza nuove associazioni culturali, sociali e sportive. Insomma, come sempre, Atreju sarà una festa di parte piuttosto che di partito». Di un partito che sta per finire nel popolo delle Libertà.
Niente fiaccola cambia anche il senso della festa. Il nuovo format è quello del Meeting di Rimini che ogni anno si svolge a Rimini. Organizzato da Comunione e Liberazione, il meeting impone i temi al dibattito politico. Costringe, di fatto, esponenti di destra e di sinistra a discutere e confrontarsi dei temi cari al mondo cattolico. Così anche Atreju diventa una festa ecumenica. Già dal primo giorno, mercoledì prossimo, visto che verrà consegnato un premio a Clemente Russo, il pugile peso massimo argento a Pechino, che aveva duellato proprio con Giorgia Meloni, presidente di Ag, alla vigilia delle Olimpiadi: materia del contendere, il boicottaggio della cerimonia inaugurale in solidarietà per il Tibet. Il giovedì sarà la giornata di Silvio Berlusconi, prima però un convegno del pomeriggio metterà a confronto i sindaco di Roma, Alemanno, di Verona, Tosi, e Bologna, Cofferati.
E il nuovo format è proprio questo: a confronto sempre idee diverse ma non opposte. Venerdì si parla di ambiente con Fabio Rampelli (Pdl), Angelo Bonelli (Verdi), il fondatore di Marevivo Folco Quilici , il presidente di Italia Nostra Carlo Ripa di Meana e il giornalista Mario Tozzi, mentre in serata si parlerà di interesse nazionale con Ignazio La Russa, Piero Fassino, Carlo Jean, Lucia Annunziata.
Sabato un inedito. Gianfranco Fini sarà intervistato dai giovani non solo di destra. Ma anche il leghista Paolo Grimondi e il forzista Francesco Pasquali, con l'uddiccino Pirrsante Morandini. La novità è che a porre domande al presidnete della Camera ci saranno anche Pina Picerno, ministro ombra delle Politiche Giovanili, e Fausto Raciti, leader della sinistra giovanile. E la serata sarà chiusa da Edoardo Bennato, un tempo noto per le sue simpatie di sinistra. Domenica si conclude.
E si apre un nuovo ciclo nel quale anche i giovcani di destra dovranno ripensare il loro futuro. Si battono per la riscoperta delle identità e ammainano la fiaccola che era il simbolo di quel mondo da quando divenne nel 1963 il simbolo della Giovine Italia. Si cambia, dunque. Si cambia pelle ma non il cuore. 

10 commenti:

Unknown ha detto...

Well well well......

Mannish ha detto...

Che merda. Manifesti brutti, con un omino che non s'è capito che cazzo sta facendo, senza fiaccola, con i finlei a cantare...

Che tristezza. Se becco l'organizzatore/gli organizzatori lo/li gonfio.

Tzè, che mancanza di rispetto.

Anonimo ha detto...

arcadia presente......io salgo oggi...da domani operativa...aggiornatemi d tutto....pronta a ricominciare....
buon rientro a tutti...:-))))

principessa

Anonimo ha detto...

don michael nn capisco con chi te la prendi scusa arcadia nn è un gruppo di AG ? che fai ti gonfi da solo ? o gonfi i tuoi dirigenti? l'importante è che questa festa porti contenuti seri e che consolidi la convinzione verso un nuovo progetto

alessandro caruso ha detto...

avere delle opinioni è un diritto di tutti, esprimerle in modo schietto e anche ironico è anche una qualità apprezzabile...quindi moderiamo i toni e lasciamo a parte questi stupidi battibecchi...mi sembra che da questo blog siano più volte arrivati segnali di apertura e di proposta verso i nuovi progetti...quindi le lezioni non le accettiamo da tutti.

Mannish ha detto...

Con ordine.
Apparte che era riferito a chi ha organizzato tutto sto scempio, e non ai dirigenti del gruppo Arcadia e/o degli altri gruppi, menchemeno a me che sono un semplice militante. Ma poi, fermati a riflettere due (dico due,eh, non dieci...non pretendo così tanto) secondi. Ma secondo te io avrei veramente gonfiato gli organizzatori? Al massimo gli avrei fatto una critica, mi pare ovvio. Scusami, ma sono fatto così. Ogni tanto lo spirito fanfarone mi fuoriesce. Lo reprimo, lo reprimo, ma sempre là sta. Mannaggialapeppa, mi devo controllare. Sgrunt! (oh, eccolo che ritorna fuori...sto maledetto!)

Ma poi, anche nel caso ne avessi avuto davvero l'intenzione, lo venivo a scrivere su internet, secondo te? Magari mettendo in imbarazzo questo gruppo? Bah...

Vabè, evidentemente il sarcasmo non è cosa da tutti. Dalla prossima volta prometto che specificherò quando, dove, e in che quantità l'ho usato. Così non si creano spiacevoli nonchè inutili equivoci. D'accordo così?


P.s. l'ho usato anche adesso. Non me ne vogliate.

Che fatica...


cià

Emiliano86 ha detto...

Completamente d'accordo con Don Michael. Non abbiamo più il simbolo! Sicuramente parlo solo per me, ma non ce la faccio proprio! Dovevo dirlo per forza! Penso che si possa andare incontro a nuove esperienze politiche mantenendo comunque la propria identità, soprattutto rispettando la storia! Spero che, almeno a livello giovanile questo scempio di fusione non si faccia!

Emiliano

alessandro caruso ha detto...

Don, ora è uno dei tuoi dirigenti che ti parla, immagino anche a nome di tutto il gruppo: IMPARATE A SCRIVE IN ITALIANO!!!!!

Mannish ha detto...

Alessà, mò c si psand! E t'ammìn pròp alla centralìn. :D

alessandro caruso ha detto...

come volevasi dimostrare....