giovedì 7 gennaio 2010

E una sera di gennaio resta fissa nei pensieri...


Come ogni anno,ahimè, arriva questa triste ricorrenza.
Trentuno anni fa un commando di terroristi, legati alla cellula romana delle Brigate Rosse, fece fuoco contro i militanti dell'allora sezione del Fronte della Gioventù - MSI di Acca Larenzia (all'Appio-Tuscolano), uccidendo Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, e ferendo in maniera lieve gli altri ragazzi presenti insieme a loro all'uscita dalla sezione. Là dove si erano riuniti per scambiarsi gli auguri post-feste e organizzare un volantinaggio per un concerto di musica alternativa, calò la morte sotto forma di odio e follia politica.
La sera stessa il tam tam di voci si sparse tra i camerati della capitale, e accorsero lì. Una cicca di sigaretta gettata nella pozza di sangue, o una parola detta male, e si scatena il parapiglia nel piazzale. E un'agente dei carabinieri fa fuoco su Stefano Recchioni, uccidendolo. Uno dei tanti ragazzi del Fronte accorsi sul posto a vegliare i propri camerati.

L'anno successivo, per ricordare i ragazzi uccisi, venne organizzata una manifestazione proprio lì sotto. Il clima incandescente fece propendere il questore all'annullamento della manifestazione. Facendo di fatto aumentare la rabbia dei ragazzi di destra, i quali decisero, nonostante il divieto assoluto, di farlo comunque,a loro rischio e pericolo.
Le forze dell'ordine glielo impedirono,e ne venne fuori un pomeriggio di scontri. Nei quali un altro ragazzo, Alberto Giaquinto (ex Fronte della Gioventù, e pare in orbita NAR), mentre correva,venne ucciso con un colpo alla nuca. Ancora una volta una pallottola. Ancora una volta una pallottola delle forze dell'ordine.

Una delle pagine più tristi degli anni di piombo viene ricordata anche quest'anno. E quest'anno assumerà una valenza anche maggiore. Infatti,il sindaco Alemanno ha deciso di intitolare la piazzetta di Acca Larenzia, alle "vittime di Acca Larenzia".
Sicuramente un gran passo avanti verso quella memoria condivisa che tutti ci auspichiamo.

"E una sera di Gennaio resta fissa nei pensieri, troppo sangue sparso sopra i marciapiedi. E la tua generazione scagliò al vento le bandiere, gonfiò l'aria di vendetta senza lutto nè preghiere..."

Franco, Francesco, Stefano, Alberto...PRESENTI!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

33 anni fa...